Michelangelo
Michelangelo La palla scende giù la strada acciottolata in pendenza nel silenzio di questo paese di Villazzano. I tre colori rimbalzano con delicatezza lasciando una traccia immaginaria e leggera nella piazza tristemente immobile come spinta per un soffio di libertà. Stava sfoggiando semplicemente sulla strada in un viaggio guidato dalla gravità senza sbagliare di sentiero. Questa parata ispirante si è fermata sotto una macchina arrestata dopo un accidente. Una cosa non prevista. I due tipi che stavano scrivendo la constatazione amichevole erano troppo concentrati per vedere una cosa così insignificante. La palla non si muoveva più. Dopo uno sforzo frenetico il tempo era stato sospeso. La nostra respirazione era anche trattenuta. Seduti su una panchina in fronte, la lingua in un gelato in cui gusto era stato duplicato per l’emozione della scena inaspettata, avevamo seguito la traiettoria di questa sfera di speranza. Come un potere magico, raccogliere e trasportare il prezioso obiet...